Il ministro dell’Industria, Débora Giorgi, ha fatto notare che la crescita degli investimenti in Argentina è stato il pìù alto del Mercosur, in quanto il tasso di investimenti sul PIL ha registrato un incremento interannuale del 19,5%,“L’investimento accompagna la crescita a tassi alti dell’Argentina, e gli investitori sono tanto locali come stranieri. Nessuno investe dove non c’è rentabilità e questo si può fare perchè c’è un mercato interno trainante”, ha affermato Giorgi.
In base alle cifre ufficiali degli organismi statistici di ogni paese, l’Argentina è leader nella crescita di investimenti nell’unione del Mercosur, superando in più di dieci punti percentuali il Brasile, la cui crescita è stata dell’8,8%, mentre quella dell’Uruguay è stata del 13,2% e Paraguay del 12,5%. Inoltre, l’Argentina occupa il secondo posto in tutta l’America Latina, superata solamente dal Cile con una differenza minore a un punto percentuale (20,4%).
Intanto, l’anno scorso, nel paese, secondo la Commissione Economica per l’America Latina ed i Caraibi (CEPAL), l’investimento straniero diretto è cresciuto di un 54%: “In tutto il mondo puntano sull’Argentina, perchè abbiamo un’economia prevedibile, un contesto macroeconomico solvente ed un mercato interno domandante”, ha sostenuto Giorgi, ed ha distaccato lo sviluppo di investimenti provenienti, tra gli altri paesi del mondo, dagli Stati Uniti, Svezia, Cina, Brasile, in molti casi con progetti da sviluppare fino al 2015.
Il ministro ha avvertito che la qualità degli investimennti si verifica nel fatto che, dal 2003 gli annunci in formazione di capitale sono cresciuti quasi al doppio di quelli destinati all’acquisto di aziende (840% contro 460%), a differenza di ciò che succedeva negli anni ’90, quando predominava la compra di aziende locali da parte di capitali stranieri.
Inoltre, l’Argentina ha registrato il record dagli anni ’40 in investimento di impianto duraturo di produzione, raggiungendo il 10,1% del PIL. “L’investimento è la componente della domanda aggiunta che maggiormente cresce” ha detto Giorgi, ed ha sottolineato che “più del 40 % della stessa è destinata a beni di capitale, ciò che assicura una crescita sostenibile dell’attività industriale in Argentina. Questo genera maggior capacità produttiva, più lavoro e più entrate; un circolo virtuoso nel quale l’investimento amplia il mercato interno e a sua volta risponde all’aumento della domanda”.
Anche la trama delle piccole e medie imprese (pyme) cresce in materia di investimenti: nella prima metà dell’anno il 34,2% delle piccole e medie imprese industriali ha già realizzato investimenti e, in base a un’inchiesta realizzata dalla Segreteria Pyme (Sepyme), durante il presente anno 9 di ogni 10 pyme aumenteranno o manterranno i livelli di investimento del 2010.
Fonte:Ministero dell Industria.
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